30 ott 2023

Vitamina B12 e fattore intrinseco: perché è indispensabile?

Per essere assorbita, la vitamina B12 necessita dell'aiuto del fattore intrinseco, una molecola che noi stessi produciamo ma che in alcune situazioni è carente. 

 

Abbiamo già parlato del ruolo fondamentale della vitamina B12 e dell’importanza di integrarla qualora sia carente nel nostro organismo. Nella scelta del miglior integratore dobbiamo tenere conto non solo della quantità di vitamina B12 che contiene, ma è bene assicurarsi che questa quantità sia facilmente assorbibile dal nostro organismo.

Quando parliamo di assorbimento della vitamina B12 entra in gioco un concetto importante: il fattore intrinseco. Vediamo insieme cos’è e perché è importante.

A cosa serve il fattore intrinseco?

Il fattore intrinseco è una molecola prodotta dal nostro organismo, indispensabile per l’assorbimento della vitamina B12. Non basta quindi assumere alimenti o integratori che contengano vitamina B12, è necessario avere una quantità sufficiente di fattore intrinseco affinché la B12 entri nell’organismo a svolgere il suo ruolo biologico.

Cosa succede quando manca o è carente il fattore intrinseco?

Laddove non vi sia una quantità sufficiente di fattore intrinseco, la vitamina B12 non può essere assorbita in quantità sufficienti a svolgere le attività biologiche all’interno dell’organismo. Pertanto, anche l’assunzione di integratori contenenti la sola vitamina B12 potrebbero rivelarsi poco efficaci.

fattore-intrinseco-veg

I soggetti maggiormente esposti a questa condizione sono:

  • Persone con età superiore a 50 anni
  • Vegetariani
  • Vegani
  • Celiaci
  • Soggetti con resezione gastrica
  • Condizioni patologiche a carico dello stomaco (gastrite atrofica o autoimmune)

Scegliere il miglior integratore di Vitamina B12

Una volta appurato che esiste una carenza di vitamina B12 nel nostro organismo, come ci possiamo orientare nella scelta dell’integratore migliore?

In prima battuta è bene verificare che la forma di vitamina B12 sia quella attiva, ovvero la metilcobalamina, disponibile a donare il gruppo metile e quindi ad intervenire senza bisogno di trasformazioni nei processi quali la detossicazione epatica e il ciclo della metionina. In alcuni soggetti con particolari polimorfismi genetici (es. mutazione MTHFR), l’organismo non ha a disposizione una quantità adeguata di enzimi necessari all’attivazione di tutta la vitamina B12 assorbita, in questi casi l’assunzione di integratori in forma attiva è fortemente consigliata.

In secondo luogo, come abbiamo visto è bene verificare che sia presente anche il fattore intrinseco.

vitamina-b12-metagenics

La combinazione di metilcobalamia e fattore intrinseco garantisce non solo la massima biodisponibilità della vitamina B12, che non necessita di attivazioni da parte dell’organismo, ma anche l’assorbimento della stessa, grazie alla presenza di fattore intrinseco esogeno.